NOSTRA SIGNORA DEL RIMEDIO DI ORISTANO - Storia, fede e devozione

- 7  - seppe unire la devozione mariana alla intensa carità: ecco la felicissima intuizione, maturata sotto lo sguardo amorevole della Vergine del Rimedio, di istituire e fondare l’Istituto Santa Maria Bambina , per i malati di poliomielite , offrendo loro accoglienza e cura, istruzione, un tetto e un pasto caldo. La provvidenziale iniziativa fu sempre sostenuta dai Rettori che si sono susseguiti negli anni fino a oggi, quelle persone vogliamo ricordare con gratitudine: i canonici mons. Salvatore Isgrò, poi vescovo nelle Puglie e, quindi, arcivescovo di Sassari; mons. Angelo Zonchello, mons. Vin- cenzo Curreli e mons. Antonino Zedda. Quest’iniziativa, ancora oggi è apprezzata e riconosciuta, anche sotto il profilo sanitario e sociale, tanto da essere riconosciuta nel panorama isolano, come Centro di riabilitazione e cura di primissima eccellenza . Dalle memorabili giornate di quel lontano 1952 ripartiamo dunque e, a distanza di 70 anni, ci accingiamo a celebrare un evento memorabile per la Nostra amata Basilica e per l’intera Arcidiocesi. Come, ormai, tutti sanno, in occasione di questo anniversario, il 7 settembre 2022, Papa Francesco ha designato, come suo rappre- sentante e Legato Apostolico, sua eminenza il signor cardinale Mauro Gambetti. In quel giorno, alla presenza del Cardinale, tutti insieme come popolo di Dio rinno- veremo l’atto di supplica e la richiesta di protezione a Nostra Signora del Rimedio, interpretando gli auspici di ciascun fedele e di ogni pellegrino. Sentiamoci tutti uniti nella preghiera perché ancora bisognosi della protezione e dell’aiuto consolante del- la nostra amatissima Madonna del Rimedio. Ringrazio il Comitato organizzatore per il prezioso supporto offerto nella preparazione di tutti gli eventi religiosi e culturali che hanno caratterizzato questo importante anniversario, ringrazio inoltre per la loro disponibilità la Fondazione Oristano e gli autori di questo volume per aver ideato e realizzato una preziosa pubblicazione celebrativa di un evento legato alla fede, alla tra- dizione e all’identità Arborense. I gosos ci ricordano che siamo sempre afflitti nel corpo e nello spirito, incapaci di riconoscere il nostro vero bene, (semus zegos , zoppos e tulidos , fertos de gutta cora- le ). Zegos : cioè siamo ciechi perché non riusciamo a vedere le necessità dei fratelli; fertos de gutta corale : cioè incapaci di amare ; zoppos : cioè non riusciamo ad andare verso i nostri fratelli, siamo come bloccati , chiusi nel nostro egoismo, tutti bisognosi di pace, di aiuto, di consolazione e di un profondo rinnovamento spirituale, ricono- scendo che l’unica vera guida che porta al Cristo è Lei, la Vergine del Rimedio, Maria Madre di Gesù e madre nostra. A Lei ancora una volta ci affidiamo: Alcanzadenos Segnora, Remediu pro dogni male .” Mons. Gianfranco Murru Rettore del Santuario di Nostra Signora del Rimedio

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