NOSTRA SIGNORA DEL RIMEDIO DI ORISTANO - Storia, fede e devozione
- 6 - INTRODUZIONE E RINGRAZIAMENTI Mi è particolarmente gradito ringraziare il nostro Arcivescovo Metropolita, sua Ecc.za mons. Roberto Carboni, per la squisita amabilità con la quale ha guidato il cammino di preparazione, ma anche per il paterno incoraggiamento in merito all’or- ganizzazione di questa importante memoria storica: il 70° anniversario dell’Incoro- nazione del simulacro di Nostra Signora del Rimedio. Con Lui ringrazio il Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Oristano, i parroci della Città e tutto il Presbiterio Arborense, e ancora, i benefattori, i volontari e tutti i fedeli che, in diverse forme, hanno contribuito alla buona riuscita di questa impor- tante ricorrenza. La profonda e tenerissima venerazione per la Madonna è radicata, da tempi im- memorabili, nel cuore del popolo Arborense. Numerose chiese e cappelle, alcune anche molto antiche, sono a Lei dedicate, nel vasto territorio arborense; i 7 Vicariati foranei che costituiscono l’Arcidiocesi, sono a Lei dedicati, sotto le particolari invo- cazioni e titoli mariani, largamente diffusi nel cuore dei fedeli. Nella Cattedrale di Oristano, nella parte gotica, quella più antica, è venerata, fin dai tempi del Giudicato, una splendida statua lapidea tradizionalmente intitolata, a Nostra Signora del Rimedio . Con tale titolo, il Santo Padre Papa Pio XII volle elevare la Madonna a Patrona dell’Arcidiocesi di Oristano, unitamente a Sant’Archelao mar- tire. Il santo Popolo di Dio, sacerdoti e fedeli, ha da sempre invocato la Madonna col canto dei gosos , splendide espressioni di amore e di venerazione alla Madre del cie- lo: queste invocazioni ci rappresentano: Consolu de affligidos , refugiu de peccadores , Remèdiu pro sos dolores . Personalmente ne sono coinvolto profondamente: la mia famiglia, infatti, da lontanissimi tempi, ha frequentato questo luogo di preghiera. Nel corso dei secoli non si contano le richieste di grazia e le attestazioni di numerosi miracoli ricevuti da Dio, per intercessione della Vergine del Rimedio. Innumerevoli i pellegrinaggi, e non solo in occasioni della Novena e dei festeggiamenti, migliaia gli ex voto che, ancora oggi, si possono ammirare nella nuova sagrestia, recentemente allestita, e nella Cappella della Riconciliazione. Per questa speciale e antica devozione, a seguito dell’accorata richiesta dell’Arci- vescovo mons. Sebastiano Fraghì, del Capitolo della Cattedrale e dei fedeli arborensi, nel 1952, la venerata e pregevolissima statua di Nostra Signora del Rimedio, ebbe il privilegio di ottenere, con l’unanime approvazione da parte del Capitolo Vatica- no, che il prezioso simulacro venisse incoronato per mano di un Legato Pontificio: il Papa designò come suo speciale Rappresentante il cardinale Federico Tedeschini, Arciprete della Basilica di San Pietro e Camerlengo di Santa Romana Chiesa. L’ar- rivo in Città del cardinal Tedeschini coincise con straordinarie celebrazioni civili e religiose, immortalate in splendide fotografie ma soprattutto nella memoria della nostra vita comunitaria. Promotore di questa grande manifestazione di fede fu il canonico mons. Felice Mastino, al quale va il nostro perpetuo ringraziamento perché
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