NOSTRA SIGNORA DEL RIMEDIO DI ORISTANO - Storia, fede e devozione
- 122 - Posta la Corona sul capo della Madonna, con eguale gesto compie l’Incoronazione del Bambino. Il rito è compiuto. Nella solennità del vespro incomparabile si diffondono i rintocchi del Campanone della Torre che si confondono con il boato possente con gli applau- si irrefrenabili della folla. Salgono al cielo le note del Te Deum. La Sardegna è tutta presente per questo rendi- mento di grazie. È convenuta dalla pianura, dalla montagna, dalle spiagge. Dalla Gallura al Logudoro, dall’Anglona al Goceano, dal Nuorese alle Barbagie, dai Campidani alla Trexenta. La Sardegna è un cuore solo, fremente di entu- siasmo e di commozione. Di lodi corona Un inno festoso risuona A Te del Rimedio Regina! Al Canto dell’Inno Ufficiale, composto dal P. Saverio Solinas su parole del P. Greppi S. J., il corteo si ricompone per riportare, con il tributo degli onori trionfali, la Vergine Incoronata al suo Santuario. L’otto settembre le Messe nel santuario iniziano alla Mezzanotte e si succedono ininterrottamente fino a mezzogiorno. Il Cardinale celebra alle nove, poi visita la Cat- tedrale di S. Giusta, l’Asilo infantile di Oristano, la Casa Generalizia delle Figlie di San Giuseppe, i Monasteri delle Clarisse e delle Cappuccine, infine la mostra d’arte sacra allestita nei locali del Seminario. Verso le 19 dopo la visita al Municipio, Sua Eminenza lascia Oristano per raggiun- gere Cagliari accompagnato dal riconoscente commosso e nostalgico saluto delle Au- torità e del Popolo Arborense. I paggi portano le corone d'oro
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