NOSTRA SIGNORA DEL RIMEDIO DI ORISTANO - Storia, fede e devozione

- 107  - REINTEGRAZIONE CROMATICA Prima di procedere con la fase di reintegrazione pittorica si è realizzata una pri- ma verniciatura preventiva a pennello con vernice da ritocco, successivamente, per ricreare un collegamento cromatico con la pellicola pittorica originale tutte le lacu- ne, sia quelle di materiale pittorico, che le reintegrazioni in gesso e le abrasioni, sono state ritoccate con acquerelli e colori a vernice per restauro poiché risultano essere più stabili in relazione all’ambiente in cui verrà conservata l’opera. Come tecnica, in accordo con la Direzione dei Lavori, è stata utilizzata quella del “puntinato”, ossia, una reintegrazione a piccolissimi ritocchi sulle zone abrase, ma leggibili in modo da restituire un tessuto pittorico più compatto e omogeneo. Per il ripristino delle gran- di lacune e delle stuccature invece si è optato per la tecnica a velatura “sottotono” offrendo comunque la possibilità di individuare l’area di intervento grazie all’uso di tonalità più chiare (sottotono appunto) rispetto a quelle circostanti. Il ripristino della doratura con decorazione damascata è avvenuto, invece, con l’utilizzo dell’oro conchiglia, ossia un concentrato d'oro puro legato con una goccia di gomma arabica che con un paio di gocce d'acqua demineralizzata viene nuovamente disciolto e uti- lizzato come fosse un normale colore ad acquerello applicato. PROTEZIONE FINALE Per garantire una protezione nel tempo degli interventi di restauro realizzati sull’opera sono stati applicati due strati di vernice finale sopraffine anti UV, ideale per isolare i materiali pittorici da umidità e muffe.

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