Il Codice di Lucano

-  22  - cumento pregevole posseduto, fu, a suo tempo, ritirato dalla biblioteca Univer- sitaria e custodito in un rifugio» 18 . Sopravvissuto alla guerra, il Codice - affidato dal Soprintendente bibliografico per la Sardegna, Renato Papò - farà dunque rientro in Città il 2 marzo 1950: a seguito delle operazioni formali di consegna, cui parteciparono in qualità di testimoni il professore Giovanni Pau, fratello di Giuseppe Pau noto Peppetto - e il professore Alberto Guarino della Biblioteca Universitaria di Cagliari, sarà as- segnato alla vigile custodia del ragioniere capo del Comune, Osvaldo Coco (dele- gato del Sindaco Salvatore Annis) che avrà cura di proteggerne la conservazione in veste di Economo comunale. Custodito nella cassaforte di quell’ufficio passerà all’Archivio Storico che da al- lora ne assicura la vigile conservazione e la disponibilità a fini scientifici e di ricerca. Più di recente il Codice è stato oggetto di un intervento di digitalizzazio- ne perché resti a disposizione di studiosi e studenti in tutta la sua magnificenza tutelando perciò la preziosa rarità che contraddistingue l’Opera che la storia della letteratura universale ha considerato l’anti Eneide per antonomasia. Tale infatti fu lo scopo del suo Autore: rovesciare il prototipo epico tradizionale rim- piazzando figure e luoghi virgiliani in un gioco di specchi e sovvertimenti di poetica temerarietà. Ciò meritò l’attenzione di Umberto Eco (1932-2016) che a Lucano e alla «Farsa- glia» fa riferimento inserendoli tra gli antefatti letterari della galleria dei volumi singolari, capaci di provocare nei lettori emozioni di sorpresa e stupore. E per- ciò, assieme a Parmenide e Pitagora, a Virgilio e a molti ancora, anche Lucano e il suo poema fanno capolino nella «Storia delle terre e dei luoghi immaginari» (Milano, 2013), quasi un abbecedario geografico che elenca fato, credenze ed illusioni, sorti intorno a territori fantastici o sorprendenti. A cominciare dalla leggenda legata all’esistenza del regno degli Antipodi, il mondo capovolto, po- polato naturalmente da uomini e donne con la testa all’ingiù… A leggere Lucano un’incredibile verità, fra le tante fantasmagoriche alternative - di spazi, regni ed epopee - compresa l’esistenza di Atlantide… Echi di un’isola che non c’è, del giallo di quella terra che non fu mai trovata o più semplicemente, per citare l’insuperato semiologo, di un’isola che si poté incontrare per caso, ma che fu impossibile ritrovare… Fino al secolo dei Lumi questo poteva accadere ai navigatori, anche ai più esperti. Ai bibliofili arborensi più cocciuti, ai tenaci archivisti di Oristano, vi- ceversa, non capitò… 18 ASCO, SS., Fasc. 128, cc. 1 – 2.

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