Costruttori di Stelle
28 Dal nero al bianco, dall’ombra alla luce, il mio lavoro ha sempre seguito la mia evo- luzione interiore... Ho iniziato a scolpire nel 1989. Se qual- cuno mi avesse detto: “un giorno sarai un artista” avrei pensato naturalmente che questo si sarebbe espresso attraverso il di- segno, una disciplina che mi piaceva mol- to. La terra si è imposta su di me. Ho aspettato 10 anni prima di avere l’idea di mostrare il mio lavoro. La mia prima mostra è stata ai Docks di Marsiglia nel 1999. Da allora ho esposto in Francia, Belgio, Svizzera, Regno Unito. Nel 2019 ho progettato quattro sculture monumentali in Vietnam. Dall’anno passato cinque delle mie scul- ture fanno parte del museo sottomarino di Marsiglia. I miei personaggi nascono da un inconscio e profondo ricordo personale. Mi sembra che possano emergere da una memoria collettiva. Non raccontano la storia del corpo umano, ma un sogno dell’umanità. Offuscano le tracce... Ci invitano a perdere i parametri del tempo, quelli del femminile/maschile, bambino/adulto, vivo o morto. Ti incorag- giano ad abbandonare ogni forma di ri- ferimento e a trovare un aspetto simile a quello di un bambino. Evelyne Galinski 29
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